- Che cos’è il naming
- Un naming che ha fatto la storia
- Come creare il giusto naming
- Le caratteristiche essenziali del giusto naming
- Case History Dokit
Che cos’è il naming
Individuare il nome di una marca, “brand naming”, è l’essenza della brand identity. Il naming è il primo e più forte elemento identitario di un brand, quello che lo accompagnerà per tutta la sua vita e resisterà a qualsiasi restyling o cambi d’immagine. Per questa ragione deve essere originale, memorabile, legalmente sano ed efficace anche all’estero. Deve consentire al brand di occupare quell’ambìto spazio nella mente del consumatore e rimanerci il più a lungo possibile come la soluzione a un suo bisogno irrisolto.
Un naming che ha fatto la storia
“Perché non hai semplicemente copiato il progetto?” è la domanda che uno dei fratelli McDonald rivolge a Ray Kroc, l’imprenditore che acquisì la catena di fast food McDonald’s che, da pochi locali, la fece diventare uno sconfinato impero con mezzi non proprio trasparenti.
La scena viene raccontata nel film “The Founder” e a quella domanda l’imprenditore Kroc risponde: “Perché c’è una sola cosa che rende McDonald’s così speciale, e non è il sistema, è il nome! McDonald’s è un nome glorioso, può essere qualsiasi cosa tu voglia, è così aperto, il suono ricorda l’America. Avrei potuto chiamare i fast food Kroc, ma questo nome è biondo, slavo. McDonald’s, invece, è la bellezza!”
Se vuoi rivedere la scena eccoti uno stralcio
Come creare il giusto naming
La storia dietro il nome di McDonald’s racchiude tutta la potenza e i valori di un naming.
Non basta un semplice nome per creare un brand, non basta neppure un nome che funziona. È necessario il naming giusto: un nome che evochi suggestioni, che trasferisca valori, che suggerisca immagini, che rientri in un definito asset semantico e, cosa fondamentale, che esprima chiaramente il posizionamento di marketing dell’azienda o del brand.
Spesso si tende a pensare che la creazione di un naming sia un processo puramente creativo e di fantasia. Così non è, o meglio, il processo creativo sopraggiunge soltanto in seguito all’implementazione di una strategia di marketing.
Solo dopo aver analizzato i punti di forza e di debolezza, le minacce e le opportunità che offre il mercato e aver identificato gli obiettivi di business, ci si può dedicare alla fase creativa del brand naming.
Il brainstorming è un’ottima tecnica per rompere il ghiaccio e dare il fischio d’inizio alla creazione del naming. Con questa tecnica si genera una “tempesta” di idee, suggestioni, emozioni e concetti che poi si trasformano in una rosa di spunti su cui lavorare.
Identificate le parole con del potenziale si continua a lavoraci con tecniche fonetiche, di fusione, di elisione, ecc.
Le papabili proposte, infine, vengono sottoposte a ricerche, analisi, vivisezioni linguistiche e al vaglio della ricerca di anteriorità. Queste, infatti, prima di essere presentate devono essere legalmente sane e, cioè, non devono essere già esistenti, ambigui o forvianti perché troppo simili a naming già in uso.
Le caratteristiche essenziali del giusto naming
Il giusto naming deve avere tutti i requisiti per diventare un marchio forte e deve rispondere a precisi criteri:
- Linguistici
deve essere chiaramente leggibile e facile da pronunciare, deve avere pertinenza culturale ed essere ricco di evocazioni e suggestioni positive - Di marketing
è importante che sia coerente con il posizionamento di marketing, che esprima la cultura aziendale, il settore di riferimento e che parli la stessa lingua del target - Legali
un naming che rispetta i criteri legali è un naming originale, distintivo, non generico e non esistente
Ricapitolando, il naming deve:
- conferire identità al brand
- essere positivo
- trasmettere i valori del brand
- esprimere il posizionamento di mercato
- essere facile da pronunciare e da memorizzare
- avere una bella musicalità
- trasmettere un’emozione positiva
- essere originale e differenziarsi dalla concorrenza
- essere legalmente sano
- funzionare a livello internazionale
Case History Dokit
Itasteholding, gruppo specializzato nella vendita di dispositivi medici e prodotti parafarmaceutici online, ci ha chiesto di realizzare la brand identity della loro piattaforma e-commerce di medical device.
Per loro abbiamo creato il naming Dokit, un naming che porta con sé la forza e l’energia di un imperativo. La sonorità incisiva è un chiaro riferimento al sostegno che i medical device offrono ai medici professionisti.
Dall’unione di Dottore e Kit, foneticamente, Dokit ricorda do it: un’espressione esortativa e incoraggiante.
La parola Kit evoca subito la facilità e la velocità di utilizzo della piattaforma e-commerce che vuole rappresentare un vero e proprio kit in cloud dove poter trovare tutti gli strumenti utili per svolgere la propria professione medica al meglio.
Valori trasmessi: innovazione, energia, efficienza, professionalità